31 agosto 2016

Corgi Toys, il gift-set fantasma: storia di una scatola riapparsa

Il Corgi Gift Set 17 con la BRM e la Land Rover
verde, programmato nel 1961, non
entrò mai in produzione. Sopravvive però un
esemplare della scatola.

Gli esperti di storia della Corgi sapranno al volo che al numero 17 della serie dei Gift set corrisponde il "Ferrari Racing Set" con la Land Rover rossa e la Formula 1 sul carrello, commercializzato dal 1963 al 1967, poi sostituito da un altro gift set contrassegnato dalla referenza 17, il set miliare in produzione dal 1977 al 1980. Di un terzo gift set numero 17 vi è traccia nel sempre attuale libro di Marcel Van Cleemput, dove, a pagina 108, appare la foto di una scatola con un duo molto simile al coffret effettivamente commercializzato, ma con la Land Rover verde e una BRM F.1 sul carrello. La scatola, come moltissimi altri documenti utili per ricostruire la storia segreta della Corgi, faceva parte dell'archivio dello stesso Van Cleemput, successivamente confluito in varie collezioni, fra cui quella di un appassionato britannico, noto come "The old school collector", che acquisì diversi importanti pezzi all'asta Losch dedicata appunto all'immenso patrimonio modellistico di Van Cleemput.
La scatola del Corgi Gift set numero 17 così come
appare nel libro di Van Cleemput. Si tratta dello stesso identico
esemplare messo ora all'asta da Quality Diecast Models.
Il set, progettato nel 1961, non entrò mai in produzione, ma la scatola rimase nei cassetti di Van Cleemput per passare poi alla raccolta del collezionista inglese, che proprio in questi giorni ha deciso di disfarsi di una parte importante del proprio nucleo di modelli e memorabilia Corgi Toys, attraverso la vendita di una dei più seri e prestigiosi specialisti del settore, Quality Diecast Models, gestito da David e Carole Reitsis. Essendo abbastanza difficile dare una quotazione a un pezzo unico e che appare per la seconda volta sul mercato, Quality Diecast Toys ha deciso di offrirlo al miglior offerente, partendo dalla base d'asta di GBP 4500.
Marcel Van Cleemput, chief designer alla Corgi mentre
scrive una dedica sul suo famoso volume.
Assistiamo dunque con grande curiosità agli sviluppi di questa vendita, che riguarda un pezzo davvero unico. La base d'asta verrà giudicata "giusta" o verrà ritoccata? Quanti saranno i veri interessati? Non è certo qualcosa per tutti, ma chi lo acquisirà, magari stanco di accumulare "solo" modelli su modelli, avrà la certezza di possedere qualcosa di straordinariamente insolito e intrigante. L'asta di questo incredibile articolo si può seguire al link http://www.qualitydiecasttoys.com/products/21933-CORGI-GIFT-SET-17

Ringraziamo Quality Diecast Models per il permesso di pubblicare alcune foto e informazioni tratte dal loro sito.

Breaking news: altre versioni delle forze dell'ordine all'orizzonte: Alfetta Carabinieri e Polizia

La positiva esperienza con la Giulietta Polizia, che i collezionisti stanno già apprezzando e che è possibile acquistare a questo link , è destinata a continuare con l'uscita di altre vetture delle forze dell'ordine italiane, una tematica molto seguita! Sono già in programma le Alfa Romeo Alfetta 1.8 "scudo stretto" nelle versioni Carabinieri e Polizia (sia verde sia azzurra). Intanto godetevi la Giulietta.

www.laudoracing-models.com

Un particolare che evidenzia la cura prestata nella riproduzione
della Giulietta Polizia di Laudoracing in scala 1:18.

30 agosto 2016

Di tutti i colori: quattro nuove Porsche 911 (991) GT3-RS Cartima su base Minichamps 1:43

Altre quattro varianti speciali distribuite dal negozio tedesco Cartima su base Minichamps sono disponibili in questi giorni. Il soggetto è la Porsche 911 serie 991 GT3-RS nelle seguenti colorazioni: Gulf blue, voodoo blue, viper green e mint green. Decisamente quattro belle tonalità, che interesseranno diversi collezionisti. Queste edizioni sono in vendita a € 69,95 e ne sono stati previsti 200 esemplari per ogni colore.



28 agosto 2016

Confronto low cost: Fiat 500L Burago vs. Mondo Motors

Burago (a sinistra) e Mondo Motors (a desta) a
confronto: due interpretazioni della Fiat 500L.

Grazie a marchi come Burago o Mondo Motors è oggi possibile con pochi soldi costruirsi una raccolta tematica in scala 1:43. Il Gruppo Fiat è particolarmente rappresentato, ed appunto entrambi i produttori hanno in catalogo quasi l'intera produzione Fiat con ampie rappresentative Abarth, Alfa Romeo e Lancia. Ormai diverso tempo fa il blog propose un confronto fra la Panda 2011 Motorama e Mondo Motors; oggi ripetiamo l'esperimento focalizzandoci su due diverse interpretazioni della Fiat 500L, ad opera appunto di Burago e di Mondo Motors.

La Fiat 500L, come molti sapranno, nasce nel 2012 per raccogliere l'eredità di vetture monovolume da famiglia come Fiat Multipla, Fiat Idea e Lancia Musa. Il discreto successo iniziale si stempera però con l'arrivo di una concorrente probabilmente dotata di maggiore appeal, il crossover 500X. La gamma della "L" si è arricchita di una versione allungata, chiamata Lounge.
La Fiat 500L fa ormai parte del panorama delle nostre città.
Da qualche tempo si annuncia un restyling per rilanciare un modello dotato di indubbie qualità dinamiche e di maneggevolezza nonostante l'ingombro e la mole. Personalmente ho avuto modo di provare per parecchi chilometri una 500L nell'autunno del 2013 e ne restai piacevolmente impressionato.
Questa è l'esatta configurazione scelta da Burago e Mondo Motors per la loro Fiat 500L.
Veniamo ai nostri due modelli e iniziamo dal costo, veramente imbattibile. Cercando bene, si possono trovare a prezzi bassissimi; gli esemplari di questo articolo li ho reperiti in un magazzino gestito da cinesi all'Ingromarket di Firenze a € 2,00+iva. Non sono un esperto di modelli low cost, ma mi pare davvero poco. Sono in ogni caso articoli che è possibile trovare in qualsiasi autogrill o supermercato un minimo fornito. Ovviamente entrambi i modelli sono fabbricati in Cina; Burago appartiene ormai al gruppo cinese May Cheong ed è distribuito in Italia dalla Macdue S.p.A. di Villasanta (MB); i Mondo Motors sono invece importati da Mondo S.p.A. di Alba (CN).

Confronto fra i due frontali. Il Burago si segnala subito per
un maggiore dettaglio (calandra superiore, fendinebbia, luci di posizione
colorate in alluminio), mentre il Mondo Motors appare più semplificato.


Il Burago è prodotto nella serie Street Fire, mentre il Mondo Motors appartiene alla gamma Italian Style. Entrambi posseggono la licenza ufficiale Fiat e hanno la classica carrozzeria in zamac con altre parti in plastica dura.
A sinistra il Burago; a destra il Mondo Motors.

Il Burago riproduce la versione con tetto panoramico trasparente; notare nel Burago
la riproduzione del listello alluminio nel fascione laterale.

Il Burago riproduce correttamente la prima e la quarta luce laterale
a filo della carrozzeria mediante una tampografia molto precisa...

...mentre il Mondo Motors è più crudo sotto questo aspetto.

Tutto il complesso dei vetri è meglio trattato sul Burago, con
tampografie che simulano i contorni vetri del parabrezza e del lunotto.

Sul Mondo Motors il padiglione è sicuramente meno raffinato.

Un'altra visuale che permette di valutare la superiorità del Burago
a livello di rifiniture dell'intero padiglione.

Sul Mondo Motors sono stati trascurati i contorni vetro sul parabrezza
e sul lunotto e le due luci laterali non sono a filo della carrozzeria. Il tutto
è stato riprodotto con la più classica delle soluzioni, vale a dire con un unico
vetro in plastica fissato nella scocca.

 
 

La meccanica del Burago è meno dettagliata rispetto a
quella del Mondo Motors.

Sul Mondo Motors si apprezza qualche sforzo in più
per riprodurre la meccanica del sottoscocca.

A parte la notevole differenza di altezza nella parte posteriore,
il Burago si contraddistingue qui per un maggiore dettaglio,
con i vari loghi riprodotti in tampografia.

Il tetto trasparente del Burago permette di apprezzare meglio gli interni,
totalmente riprodotti in plastica nera. Direi che come riproduzione
dell'abitacolo, i due modelli si equivalgono.

Generalmente meglio rifinito rispetto al Mondo Motors, il Burago
soccombe invece nel confronto della riproduzione delle ruote. Entrambi i modelli
hanno il gruppo ruota-gomma realizzato in un sol pezzo. La "gomma" del Mondo
Motors è decisamente troppo larga; più realistica la misura del Burago.


 

Globalmente, a livello cerchio/gomma la soluzione del Mondo Motors appare di gran lunga più
realistica e meno "giocattolosa". L'ideale sarebbe un Burago
con ruote del Mondo Motors? Potremmo fare un test...

Esistono diverse grafiche della scatola del Mondo Motors. Qui, insieme
all'esemplare della nostra prova, notiamo anche un modello in colore rosso. I modelli
sono fissati alla basetta in cartone mediante una vite e una guida.

Ecco infine la confezione del Burago. Il modello è "libero"
nella scatola, tenuto fermo da quattro alloggiamenti per le gomme.

26 agosto 2016

Prosegue la collaborazione Minichamps-Cartima con due nuove varianti di Porsche 918 e 911 GT3

Quante saranno ormai le varianti di Porsche 918 proposte da Cartima in collaborazione con Minichamps? Quindici? Forse venti? Lasciando il quiz a chi abbia la voglia e la documentazione per risolverlo, segnaliamo un'ennesima versione, in guards red, limitata a 33 esemplari numerati. A questa 918 rossa, si aggiunge una 911 (serie 991) GT3 in rhodium silver e cerchi neri. In questo caso la produzione è limitata a 22 pezzi numerati.

Tamiya annuncia il kit in scala 1:24 della nuova Honda NSX

Uscirà in scala 1:24 il kit in plastica Tamiya della Honda NSX di ultima generazione (numero di catalogo 24344). L'uscita è prevista per il prossimo ottobre.

23 agosto 2016

In margine a Le Mans: Sthemo-BMW SM C2 1984 (Mini Racing, montaggio Thierry Blavette)

Il modello ultimato. Rispetto alle foto sotto, si noti
la presenza delle "cassettine" di illuminazione per i
numeri laterali, autocostruite in gomma nera.
 
La storia di Le Mans è costellata di tanti piccoli costruttori, che furono particolarmente numerosi durante gli anni del Gruppo C e C Junior (in seguito divenuto C2). Fra questi vi è la Sthemo, nata dalla collaborazione di tre piloti francesi, Hubert Striebig, Jacques Heuclin e Noel Del Bello. Il primo progetto di una Sthemo di Gr.C Junior risale al 1983, ad opera del tedesco Rudi Moessinger, che aveva già lavorato alla Toj di Joerg Obermoser. Il primo motore a equipaggiare la vettura fu un BMW 4 cilindri in linea di 2,2 litri, ma nel 1984 lo sviluppo della Sthemo di Gr.C2 (denominata SM C2) portò all'installazione di un più potente BMW 6 cilindri in linea da 3,5 litri. Ed è in questa configurazione che la vettura si presentò a Le Mans con i tre piloti fondatori, peraltro senza molta fortuna visto che dopo tre ore di gara la Sthemo dovette fermarsi per il cedimento della trasmissione. La Sthemo ottenne un buon settimo posto di classe C2 alla 1000km del Nuerburgring, a luglio, prima che il programma venisse accantonato, con Heuclin che dedicò i propri sforzi alla ALD di Louis Descartes.
La Sthemo-BMW ST C2 Gr.C2 alla 24 Ore di Le Mans 1984.
La Sthemo resta comunque un tipico esempio di quelle piccole Gruppo C2 anni ottanta, riprodotta in scala 1:43 da Mini Racing con un kit classico: scocca in resina e parti varie in metallo bianco. In questo thread vi presentiamo un montaggio eseguito da Thierry Blavette, un bravo modellista di Le Mans, i cui lavori sono già stati ospitati di recente nel blog. Partendo dal kit Mini Racing, Blavette ha ottenuto un risultato pulito e convincente, rispettando bene i vari dettagli della vettura vista a Le Mans nel 1984.
Il classico kit Mini Racing. Carrozzeria in resina, pochi pezzi in
metallo bianco, ruote tornite.

Qui e sotto, le varie fasi di un montaggio semplice ma di effetto.


Fase fondamentale, il montaggio a secco, anche per
provare gli aggiustaggi dell'assetto, molto importanti su
modelli di questo tipo.